Centinaia di bragozzi e trabaccoli attraversavano l'Adriatico da una costa all'altra, in un incessante andirivieni. Dall'Italia portavano ghiaia, sabbia, tegole, mattoni. Verso l'Italia  portavano pietra, legname e carbone.

La nave sulla Stele di Novilara ci documenta una tecnica di navigazione avanzata (la presenza di un timone).

La nave sul pavimento del Duomo ci rinnova l'importanza del mare, per queste genti adriatiche. 

Per lungo tempo sulle rive del porto si ergevano gli scheletri dei grandi barconi costruiti dai maestri d'ascia.